Il nuovo rapporto Caritas 2025 denuncia una povertà ai massimi storici. Crolla la narrazione ottimista del governo di Giorgia Meloni.
Mentre il ministro Antonio Tajani fa chiarezza sul reale pericolo attentati in Italia, il nuovo rapporto Caritas 2025 riporta l’attenzione su una minaccia interna ben concreta: l’avanzare della povertà. Con quasi sei milioni di persone in povertà assoluta e una crescita allarmante del disagio economico, come riportato da Fanpage, il documento fotografa una realtà in netta contrapposizione con i “toni trionfalistici” del governo di Giorgia Meloni.

Rapporto Caritas 2025: il binomio lavoro e povertà
Il report della Caritas italiana rivela che 5 milioni e 694 mila persone, pari al 9,7% della popolazione, vivono in povertà assoluta. Una condizione, spiega Fanpage, che coinvolge oltre 2,2 milioni di famiglie e che ha spinto più di 277 mila persone a rivolgersi ai centri d’ascolto.
Di questi, il 56,2% è straniero, il 42,1% italiano, mentre il resto è apolide o con doppia cittadinanza. Particolarmente preoccupante è il dato sulla cronicità della povertà: il 26,7% degli assistiti si trova in una condizione di disagio stabile e prolungato.
Aumenta anche il numero dei “working poor“, ovvero coloro che pur lavorando non riescono a vivere dignitosamente. Il 21% dei lavoratori italiani ha un reddito insufficiente e il 16,5% degli operai vive in povertà assoluta.
La fascia d’età 35-54 anni è la più colpita, con oltre il 30% di lavoratori in condizioni di indigenza. Le cause sono riconducibili alla perdita del potere d’acquisto.
Smentita la narrazione del governo di Giorgia Meloni
La povertà si riflette anche sull’accesso ai servizi fondamentali. Secondo il rapporto, aggiunge Fanpage, circa 6 milioni di italiani hanno rinunciato a prestazioni sanitarie essenziali per motivi economici o a causa delle lunghe attese.
Il disagio abitativo riguarda quasi il 23% della popolazione: molte persone vivono in dimore inadeguate o insicure, senza casa o ospiti nei dormitori. Il report sottolinea che “la povertà sanitaria si intreccia quasi sempre con altre forme di bisogno (nel 58,5% se ne cumulano 3 o più)“, rendendo difficile ogni uscita da questo circolo vizioso.
Dalle opposizioni arrivano critiche decise contro la narrativa di Giorgia Meloni. Tra questi c’è anche Giuseppe Conte accusa: “I dati diffusi oggi dalla Caritas parlano chiaro: abbiamo il record di 5,6 milioni di poveri assoluti e, con i tagli al Reddito di cittadinanza, migliaia di cittadini e famiglie in difficoltà abbandonate al loro destino“.